Sole d’autunno inatteso,
che splendi come un di là,
con tenera perdizione,
e vagabonda felicità,
tu ci trovi fiaccati,
volti al peggio e la morte nell’anima.
Ecco perché ci piaci,
vago sole superstite
che non sai dirci addio,
tornando ogni mattina
come un nuovo miracolo,
tanto più bello quanto più inoltri
e sei lì per spirare.
E di queste incredibili giornate
vai comprendendo la tua stagione
ch’è tutta una dolcissima agonia.

da “Ottobre” di Vincenzo Cardarelli

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