Radicchio da radìculus forma maschile di radìcula, diminutivo di radix (radice).
Il nome botanico della specie spontanea del radicchio rosso trevigiano, per il principio amaro contenuto nelle sue foglie, e' conosciuto con il nome di ''cichorium intybus”.
Secondo un detto popolare, il radicchio rosso è il dono che l'autunno fa all'inverno, per rallegrare con i suoi colori i campi ormai brulli e incupiti dalla stagione. Si dice poi, che è l’aspirina di Ottobre, perché grazie ai suoi principi nutritivi rinforza l’organismo depurandolo dalle scorie.
Il radicchio è un depuratore per eccellenza, grazie alle sostanze di cui è ricco: potassio, fosforo, sodio, ferro, magnesio, manganese, rame, calcio, principi amari, sostanze zuccherine, grandi quantità di vitamine, aminoacidi e piccole quantità di protidi e lipidi.
Le sue proprietà agiscono come: antianemico, integratore di minerali, depurativo del fegato, diuretico, febbrifugo e leggero lassativo.
Il radicchio rosso viene usato anche in medicina: le radici seccate e ridotte in polvere o preparate in sciroppi e decotti, servono come digestivo, tonico, stomatico e depurativo, mentre le foglie, messe in infuso o sciroppo, vengono impiegate per stimolare le funzioni digestive, per depurare il fegato ed il sangue e anche per facilitare la diuresi; infine i fiori, in infuso, hanno la proprietà di favorire la secrezione della bile.
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